L’ex sindaca di Roma furiosa per il termovalorizzatore potrebbe abbandonare il M5s.
Tra i vari dissidenti che agitano il M5s ormai a pezzi tra battaglie e permanenza al governo, ci sono anche l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi e come sempre l’ex grillino Alessandro Di Battista che non perde occasione per criticare la sua vecchia casa politica. L’ex sindaca ora potrebbe uscire dal Movimento a causa del termovalorizzatore, fervente battaglia dei grillini contro i dem capitanati dal sindaco della Capitale Gualtieri.
Ora con la fiducia al decreto aiuti che contiene la norma sul termovalorizzatore si è scatenata l’ira dell’ex sindaca che minaccia di uscire dal Movimento. Per essere candidata nuovamente Raggi avrebbe bisogno di una deroga ai due mandati imposti da Conte che però non fa sconti e l’alternativa al Movimento sarebbe seguire Di Maio ma l’ex sindaca è molto lontana dall’ex capo politico dei 5 stelle. Un’altra alternativa sarebbe quella di creare un altro partito.
Un nuovo partito grillino di Raggi e Dibba
In questo nuovo partito potrebbe esserci anche il dissidente Dibba che ora alterna la sua attività da attivista e reporter ma comunque la sua carriera più famosa resta quella all’interno del Movimento dove ha annunciato che potrebbe tornare in caso di uscita dal governo. Ma Conte ha scongiurato – forse – questa opzione.
Non sembra un’opzione troppo remota quella di un partito con Raggi e Di Battista se le cose all’interno del Movimento restano queste: ovvero limite di due mandati e sostegno al governo. I due battaglieri grillini potrebbero creare un loro movimento che ha come base principale l’odio nei confronti del Pd e una tendenza centrista più spostata a destra a cui potrebbe avvicinarsi un altro estremista anti atlantista come loro che è Paragone di Italexit. Il sentimento antieuropeista è infondo uno dei valori cardini del primo Movimento.